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Quando si pensa alla scrittura manuale generalmente lโ€™attenzione va alla sua funzionalitร  di strumento di comunicazione. Ed รจ facile pensare che, incrementando lo sviluppo di mezzi di comunicazione alternativi, soprattutto caratterizzati da un uso semplice, spesso dotati di rassicurante facilitร  di comprensione, eseguibili con movimenti elementari e ripetitivi, divulgabili con immediatezza presso una utenza ampia e sparsa su territori addirittura mondiali, il suo valore ed il suo uso tendono ad essere ridimensionati e collocati in angoli amatoriali con il pericolo a medio termine di essere annullati e dimenticati.

Questa cultura va sempre piรน diffondendosi nella nostra societร : sembra offrire soluzioni โ€œpronta cassaโ€ a molteplici problemi di apprendimento della scrittura manuale; appare componente importante del fenomeno pervasivo di valorizzazione del digitale; inoltre, una volta apprese le nozioni necessarie per padroneggiare il digitale stesso, i processi comunicativi appaiono piรน immediati e veloci e il nuovo รจ ricondotto a presunte sensazioni di progresso culturale per le quali la scrittura manuale viene sempre piรน spesso considerata reliquia archeologica di un mondo che non cโ€™รจ piรน.

Siamo spiacenti di dover annotare che queste, spesso sbrigative, valutazioni del senso dello scrivere a mano, appaiono del tutto superficiali e indissolubilmente legate alla โ€œignoranzaโ€ della vera natura del comportamento grafico manuale e della sua valenza storico-culturale.

Sono due aspetti che in queste poche righe ci preme richiamare allโ€™attenzione del pubblico, comprendendo in esso le singole persone, le famiglie, le istituzioni formativo-educative, gli imprenditori (particolarmente quelli che operano nel digitale), gli uomini di cultura, i politici e quanti hanno a cuore il valore umanitร  in tutta la sua ricchezza di significati e nella infinitร  poliedricitร  delle sue espressioni soggettive.

รˆ noto che la ricerca su macchine per scrivere ha visto i suoi esordi nel sedicesimo secolo con i tentativi del veneziano Francesco Rampazetto (1575) a cui fecero seguito le iniziative di vari inventori fino allโ€™avvio della produzione industriale della macchina da scrivere โ€œQwertyโ€ avviata dalla statunitense Remington, che poi, insieme allโ€™Olivetti, per decenni รจ stata sinonimo di โ€œmacchina da scrivereโ€.

Questo breve accenno ci consente di richiamare lโ€™attenzione sulle relazioni evidenti tra comunicazione con mezzo meccanico, che semplifica lโ€™uso strumentale della mano, e la storia complessiva della comunicazione grafica.

Fino alla invenzione della โ€œmacchina da scrivereโ€ e alla sua evoluzione in apparati digitali di vario genere, lโ€™unico strumento scrittorio รจ stato, di fatto per millenni, un semplice bastoncino che, nel corso dei secoli รจ stato gradualmente affidato sempre piรน alla guida di tre dita della mano: il pollice, lโ€™indice e il medio. Che si chiamasse, o si chiami tuttora, stilo, calamo, penna dโ€™oca, penna, penna stilografica o biro, la sua funzione รจ stata sempre quella di permettere allโ€™uomo di comunicare, trattare affari, diffondere idee; in una parola, creare cultura, civilizzazione, comunitร  aperte, dinamismo di crescita sempre piรน coinvolgente fino a divenire scambio universale di valori e di idee in grado di promuovere vita e creativitร  a livello personale e sociale.

La scrittura manuale รจ stata, nei millenni, lo strumento o, meglio, il comportamento umano che ha accompagnato e, per innumerevoli aspetti, veicolato il cammino storico-culturale dellโ€™uomo assumendo gradualmente modalitร  espressivo-comunicative sempre piรน agili e accessibili ad ogni persona. Dalla pittografia alla ideografia, dalla proposta di concetti attraverso strutture simboliche alla scrittura sillabica fino a quella alfabetica, si รจ evoluta da โ€œprivilegioโ€ e โ€œsacralitร โ€ a comportamento โ€œdemocraticoโ€ e universale, diventando anche โ€œsegnoโ€ indicatore di sapere e di crescita identitaria/valoriale della persona.

Accanto a questo, vi รจ un altro aspetto del comportamento grafico a cui occorre dedicare attenzione per il bene della convivenza umana. Lo sviluppo degli strumenti scrittori, via via piรน idonei a produrre tracciati personalizzati, e lโ€™evoluzione del concetto stesso di scrittura manuale, sempre piรน libera da modelli precostituiti (anche se, purtroppo, meno attenta alla pulizia e allโ€™eleganza calligrafica), hanno fatto sรฌ che, nel tempo, lโ€™esecuzione del comportamento grafico fosse affidata prevalentemente alla organizzazione delle dinamiche proprie della persona.

Premessa la necessaria conoscenza delle fondamentali specificitร  dei movimenti da compiere per creare le singole lettere e collegarle tra loro in strutture verbali per, poi, distribuirle nello spazio con la costruzione della frase, il comportamento grafico si รจ modulato, negli ultimi secoli, come espressione complessa della originalitร  individuale. Questo significa che lโ€™uomo, mentre comunica allโ€™altro idee, progetti, sentimenti, ecc., comunica se stesso perchรฉ il comportamento grafico (la scrittura manuale) รจ la sintesi dinamica di una auto-descrizione che investe tutta la โ€œsingolaโ€ persona nella sua costituzione, nella sua visione di sรฉ e dellโ€™altro da sรฉ, nelle modalitร  di gestione di idee, iniziative, sogni, emozioni, sentimenti, stili relazionali, apertura al futuro e legame con il passato.

รˆ un comportamento che si muove nel tempo e nello spazio, guidato dalla โ€œcomplessitร -personaโ€ che vive, cresce, opera e progetta in quello stesso spazio-tempo simbolico in cui traccia lettere, parole e frasi.

Proprio perchรฉ processo auto-descrittivo, la scrittura manuale diventa strumento altamente sensibile, particolarmente idoneo per โ€œconoscereโ€ la persona, individuarne le problematiche, le ricchezze (potenziali o in atto) affettive, intellettive, operative, progettuali e relazionali.

In questa assoluta originalitร  individuale si colloca il valore della scrittura manuale come espressione della โ€œveritร โ€ dinamica della persona e come strumento esplicativo del vivere soggettivo. Essa, mentre attinge senso di autenticitร  dallโ€™energia e dalle potenzialitร  vitali primarie del singolo soggetto, si evolve e si rimodella seguendo fedelmente lo sviluppo dellโ€™identitร  personale, ponendosi come comportamento espressivo del dinamismo globale e delle variazioni dellโ€™organizzazione identitaria conseguenti agli apprendimenti ed alle esperienze che la persona vive. Se lo studio di una scrittura consente di conoscere il soggetto, lโ€™analisi comparata di scritture dello stesso, eseguite in tempi diversi, permette di seguirne il cammino storico nella sua originalitร , nel variare dei suoi ritmi e nella gestione, armonica o meno, delle sue risorse esistenziali.

La scrittura manuale, perciรฒ, diventa oltre che strumento conoscitivo, anche strumento che consente, agli esperti dei vari settori, di progettare percorsi formativo-educativi personalizzati, indicare i campi in cui il soggetto puรฒ esprimere meglio le sue competenze umane e professionali, collaborare alla formulazione di strategie appropriate per il superamento di disagi e conflitti esistenziali, contribuire a individuare la natura, la fonte e le modalitร  di manifestazione di squilibri psicosomatici, relazionali, ecc., allo scopo di permettere, ai professionisti della salute dellโ€™uomo, lโ€™elaborazione di programmi terapeutici integrati, specifici per il singolo individuo.

Aver cura della persona nella sua singolaritร  รจ lโ€™obiettivo proprio della disciplina che studia la scrittura manuale come comportamento complesso dellโ€™unicitร  dinamica che si invera nellโ€™identitร  di questโ€™uomo, di ogni uomo: la grafologia.

Questa potenzialitร  euristica non appartiene alla scrittura digitale e non รจ presente in maniera adeguata nella scrittura a stampatello, ma si esplica in pieno nella scrittura manuale corsiva perchรฉ solo questa assume le caratteristiche di un comportamento sequenziale fatto di movimento, pause di riflessione, riprese e continuitร  di azione.

Sono, quelli proposti, i due motivi fondamentali che giustificano il richiamo a riservare una attenzione speciale alla scrittura manuale corsiva.

La sua storia e il suo significato antropologico ne evidenziano il valore irrinunciabile per la persona e per lโ€™umanitร  intera. Non รจ possibile pensare che lโ€™avvento del digitale abbia reso obsoleta la scrittura manuale, carta di identitร  culturale e individuale. Le due modalitร  di comunicazione non sono alternative perchรฉ le loro funzioni ed i loro significati sono diversi e si integrano a vicenda. รˆ, perciรฒ, necessario reagire al pericolo di leggere il reciproco rapporto come conflittuale e non complementare.

La scrittura manuale corsiva, in quanto motore ed espressione del cammino della convivenza sociale, concretizzata nella storia della civiltร  umana, e nella sua nota identificativa di comportamento complesso, descrittivo della altrettanto complessa veritร  della unicitร  soggettiva, riveste per tutta lโ€™umanitร  un valore talmente pregno di significati umanistici e antropologici che la comunitร  umana non puรฒ privarsene senza il rischio di smarrire la memoria del suo cammino, nรฉ la persona puรฒ abbandonarne lโ€™esercizio senza incorrere nel pericolo di impoverire le sue competenze espressivo-comunicative e perdere lโ€™uso di uno strumento di autorivelazione essenziale per creare relazioni creative di comunione interpersonale e di convivenza sociale.

Come Istituto grafologico โ€œG. Morettiโ€, insieme allโ€™Associazione Grafologica Italiana ed a tanti amici, uomini di cultura, istituzioni pubbliche e private, abbiamo un sogno, elaborato fin dal 2015, che vogliamo finalmente trarre fuori dal cassetto: proporre allโ€™UNESCO il riconoscimento della scrittura manuale, particolarmente di quella corsiva, come โ€œBene culturale immateriale dellโ€™Umanitร โ€. Non, quindi, un modello grafico di scrittura, ma la scrittura manuale come tale, come comportamento significativo di identitร  e di vita, esclusivo di ogni uomo ma, insieme, espressivo di crescita civile e culturale dellโ€™umanitร .

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INDICE
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Scrivere a mano appartiene alla tradizione umana: una tradizione attualizzante e significante lโ€™umano e la sua esistenza da preservare, difendere e valorizzare, laddove lโ€™imporsi sempre piรน articolato e diffuso delle tecnologie digitali e dei mezzi tecnologici in genere sembra pretendere di sostituirne il senso e il significato piรน intrinseci. La Complessitร , aspetto imprescindibile della nostra natura umana definisce la soggettivitร , lโ€™unicitร , lโ€™esclusivitร  di ciascuno, unitamente ai suoi processi e alle dinamiche di cambiamento, evidenziando limiti e potenzialitร  creative, da scoprire e educare in un processo di crescita che ci vede protagonisti in una visione aperta e disponibile al confronto autentico con noi stessi, con gli altri e con il mondo circostante.
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La scrittura โ€“ non bisogna dimenticarlo โ€“ รจ unโ€™invenzione recente, molto meno antica della composizione di testi tramandati oralmente. Sono poche e recenti le culture scritte, molto piรน numerose e molto piรน antiche quelle orali, oggetto privilegiato degli studi antropologici. Lโ€™invenzione della scrittura ha avuto un impatto traumatico sulla trasmissione orale del sapere.
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Lโ€™invenzione e lโ€™affermazione della scrittura ha introdotto sostanziali cambiamenti nella trasmissione del sapere rispetto alle culture orali; e ciรฒ al di lร  delle critiche mosse dalla filosofia platonica proprio nei confronti della scrittura. Nelle varie epoche storiche, dallโ€™antichitร  al medioevo fino allโ€™umanesimo, sono stati messi in atto continui tentativi per raccogliere, salvaguardare e mettere a disposizione di possibili fruitori il vasto patrimonio di scritti prodotti nei vari ambiti del sapere, perchรฉ si aveva coscienza dellโ€™importanza dei valori di cui gli stessi erano portatori. La scrittura ha sempre rappresentato un fondamentale presupposto di stimolo per un sapere creativo e innovativo. In tal modo i testi prodotti si sono stabiliti in osmosi con la storia delle correnti di pensiero e delle civiltร  che si sono succedute attraverso i secoli. Scrittura e cultura hanno costituito uno stretto connubio, anche al di lร  dei cambiamenti epocali apportati prima dalla stampa e attualmente dalla scrittura digitale, che tra i molti vantaggi non รจ esente da limiti, purtroppo ancora sottovalutati.
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In questo articolo si integrano le conoscenze scientifiche in relazione al comportamento motorio generale e particolare della scrittura a mano con le conoscenze della grafologia secondo Moretti. Si cerca, inoltre, di promuovere il senso della necessitร  di operare ancora nelle scuole lโ€™insegnamento della scrittura manuale, dando argomentazioni scientificamente provate dei disturbi comportamentali e cognitivi che la scrittura digitale, incentivando il restare in rete, puรฒ causare.
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Mai come oggi si discute della decadenza della scrittura a mano, dellโ€™abbandono del corsivo e perfino dellโ€™utilitร  di continuare a insegnarlo di fronte alla prepotenza dello stampatello. In questo contributo voglio focalizzare lโ€™attenzione su alcuni aspetti della pedagogia della scrittura che mi sembrano carenti o dimenticati: lโ€™attenzione al gesto grafico e alla forma, la questione di una mancanza di una disciplina dedicata allโ€™insegnamento della scrittura ben organizzata e formalizzata che potrebbe suggerire una pedagogia della scrittura che tenga conto di tutte le molteplici componenti e competenze che la compongono.
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In questo studio sono esaminate le relazioni tra manoscrittura e oralitร  e le interconnessioni tra atto grafico, lettura e memoria. Dopo lโ€™osservazione delle componenti dellโ€™apprendimento della scrittura, vengono illustrate le tappe dello sviluppo del linguaggio dalla nascita allโ€™adolescenza: le convenzionali fasi della comunicazione orale sono qui integrate con quelle dellโ€™evoluzione grafomotoria.
La scrittura, nel suo essere mediatore simbolico, appare cosรฌ come lโ€™apice delle competenze linguistiche, comunicative e cognitive delย  bambino.
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Avviare allโ€™insegnamento del corsivo รจ oggi piรน che mai un obiettivo difficile. I bambini arrivano allโ€™ingresso della scuola primaria con tante competenze teoriche ma poche competenze del fare. Saltare, correre, avvitare, svitare, tirare e lasciare sono abilitร  grosso motorie poco consolidate. Cosรฌ come temperare, impugnare bene, disegnare, restare concentrati in una attivitร  con uno spazio รจ un tempo ben definito. Qual รจ il ruolo della scuola nellโ€™educazione del gesto grafico?
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Dal momento in cui il bambino impara a scrivere si verifica un importante passaggio che coinvolge e accompagna il processo di maturazione personale. La scrittura con le sue modifiche nel tempo e la relativa acquisizione degli automatismi varia in stretto rapporto ai cambiamenti della persona che la realizza e in funzione della maturazione attuata: in questo senso il โ€œcamminoโ€ della scrittura si svolge secondo lo stesso percorso evolutivo come si evince dalla disamina dei saggi grafici proposti. Le segnalazioni offerte dalla grafologia dellโ€™etร  evolutiva costituiscono un aiuto prezioso ai fini della comprensione della complessa realtร  umana.
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Nel presente articolo si descrivono le potenzialitร  della grafologia nel sostegno dei ragazzi in fase di scelta del loro percorso formativo. Dopo unโ€™introduzione teorica sulla condizione degli adolescenti nella scuola, sono presentati alcuni interventi svolti in ambito di orientamento scolastico che mettono in luce come, attraverso lโ€™osservazione della scrittura, sia possibile aiutare il giovane a riconoscere le personali capacitร  e a comprendere le proprie paure e difficoltร , facendo sรฌ che il momento di scelta diventi una vera e propria occasione di crescita. La ricerca e messa a fuoco delle piรน intime motivazioni e spinte di realizzazione, spesso nascoste nella propria storia raccontata tra le righe della scrittura, risultano lโ€™elemento trainante: i desideri non solo creano le opportunitร  ma possono facilitare lโ€™emergere di nuovi talenti per raggiungerle.
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Con un approccio interdisciplinare lโ€™articolo si propone di far conoscere agli studiosi di scienze umane, agli operatori della scuola e ai genitori degli studenti, il prezioso e originale aiuto che la grafologia puรฒ fornire ai fini della crescita degli adolescenti e del loro auto-orientamento. In particolare questo contributo si concentra su come aiutare i ragazzi a conoscere e a superare alcuni limiti personali, appoggiandosi a potenzialitร  che possono essere scoperte attraverso lo studio della loro grafia.
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Questo contributo si propone di far comprendere, soprattutto a coloro che non ne hanno specifiche informazioni, quale azione la consulenza grafologica nellโ€™ambito delle relazioni sociofamiliari puรฒ rappresentare e il suo valore a livello interdisciplinare. รˆ stato verificato, grazie a esperienze territoriali, che fare consulenza รจ fare educazione, quindi si crea un rapporto significativo tra consulente-grafologo e persona. Moretti ha offerto delle indicazioni fondamentali riguardo questa utilizzazione della grafologia nella sua opera Grafologia Pedagogica (1974), centrata sullโ€™importanza della formazione della persona e della prevenzione di disagi evolutivi.
Per evidenziare alcuni aspetti fondamentali, ho cercato innanzitutto di fornire delle osservazioni di base sui concetti che sottendono laย  consulenza grafologica, per poi spostare lโ€™attenzione sul servizio alla famiglia, al rapporto genitori e figli, poi alla funzione di aiuto che puรฒ dare alla coppia, nei diversi momenti della relazione. Per aiutare il lettore a entrare negli aspetti applicativi della grafologia in questo delicato settore, ho pensato di proporre un caso, una realtร  familiare, in cui una bambina, che ho chiamato Claudia, attraversa un momento critico della sua crescita, manifestando nel comportamento delle ansie e paure.
Attraverso lโ€™analisi della scrittura di Claudia nei vari momenti evolutivi e delle grafie dei genitori, รจ stato possibile dare dei suggerimenti educativi, in base ai rilievi grafologici che erano emersi, che hanno favorito uno sviluppo positivo della situazione.
Ho infine precisato che la consulenza grafologica familiare resta in un ambito educativo, non invade altre competenze, ma agisce secondo la metodologia grafologica, offrendo servizi finalizzati alla formazione della persona. Spero di aver dato con questo piccolo contributo uno stimolo per sensibilizzare lโ€™attenzione verso questo settore di applicazione grafologica.
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Nella raccolta dei numerosi libri (in greco ta biblia), che dal Medioevo oltre al nome di Scrittura prende anche quello di Bibbia, sono numerosi i riferimenti al mondo della attivitร  scrittoria, nata nel Medioriente circa 5000 anni fa. Il contributo, con brevi note di commento, presenta i principali passaggi scritturistici in cui si parla โ€“ anzi, si scrive โ€“ di scrittura e vuole essere un punto di partenza per ulteriori approfondimenti.
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