Analizzare la scrittura significa studiare approfonditamente uno dei comportamenti più complessi della persona che, proprio per l’articolazione delle caratteristiche che rendono ogni grafia assolutamente unica, è uno studio utile per individuare con ricchezza di sfumature le doti affettive, intellettive e operative di ogni soggetto e le sue potenzialità di autorealizzazione individuale, relazionale, professionale.

Esempio di Analisi grafologica

Esame su scrittura femminile di anni 60, Diploma Magistrale

Dall’esame della grafia si evidenzia un carattere tendenzialmente aperto, impostato sull’accoglienza, la relazione, la conciliazione delle parti, attraverso modalità comportamentali che esprimono gentilezza, cortesia, amabilità (Curva, Largo tra lettere, Flessuosa, Lettere a convolvolo, Accurata). A causa della sua grande disponibilità di fondo, però, ha dovuto trovare delle adeguate compensazioni, per evitare di cadere nella remissività, nell’eccessiva accondiscendenza, nella passività e, di conseguenza, nella rinuncia alla propria autonomia. Così ha attivato una serie di meccanismi auto-protettivi, imperniati su una solida aderenza al concreto, su una cautela che vira facilmente in diffidenza, su un utilizzo molto accorto della propria gentilezza, che non si limita ad essere un “facilitatore” dei rapporti, ma diventa funzionale agli interessi e ai vantaggi della scrivente (Calibro medio-grande, con prevalenza della zona media, elementi di Piantata sul rigo, Accartocciata, Accurata, Chiara).

Accompagna questi processi con un’impostazione mentale ben strutturata, nella quale le fasi di acquisizione dei dati, di elaborazione, di collegamento logico, di approfondimento e di organizzazione dei pensieri risultano equilibrate e riescono a costituire un tutto abbastanza compatto, in cui si associano e interagiscono l’ampiezza di spettro valutativo, l’assiduità e l’efficacia della verifica. Tali processi sono favoriti dalla naturale elasticità e malleabilità mentale, che però è molto temperata dalle esigenze di chiarezza, da esigenze di riserva e dai riferimenti diretti alla concretezza (il notevole Largo di lettere, l’ampio Largo tra lettere, il buon Largo tra parole determinano una positiva Triplice larghezza, resa più efficace da Chiara, Attaccata, da una sostanziale Omogeneità grafica, da Accurata).

Appare chiaro come la sua psiche e la sua mente abbiano trovato una positiva consonanza (gli atteggiamenti di disponibilità e amabilità sono espressi principalmente da Curva e da Largo tra lettere, Aste concave a destra, risvolti curvi, Flessuosa. I suoi gesti accattivanti sono resi più efficaci perché sono accompagnati dai Ricci della sobrietà e da qualche Riccio del nascondimento, quindi non sono sospettabili di non autenticità, proprio perché non esagerati nelle forme). È una conquista che le permette di muoversi e agire con buona sicurezza e disinvoltura, di esprimere idee interessanti e pensieri ben definiti, di risultare simpatica e generosa, matura, senza falsi problemi che intralcino la sua azione, che infatti risulta essere continua, sciolta e spigliata, ma mai avventata o superficiale (Fluida, ritmo grafico scorrevole e omogeneo, Mantiene il rigo, assenza di evidenti segni di insicurezza e di ansia).

Va comunque rilevato che il suo fascino nelle relazioni, oltre che sulla capacità di adattamento a tutto e a tutti, poggia anche sull’abilità nel dissimulare eventuali discordanze di idee, nel non condannare istintivamente atteggiamenti e comportamenti che non condivide, nel tollerare anche persone che dentro di sé fatica ad accettare, nel non reagire immediatamente a situazioni sgradevoli o antipatiche. Così lei appare sempre più tollerante e accogliente di quanto in realtà non sia, ma preferisce tenersi le cose per sé e non esporsi, piuttosto che immettersi in situazioni di frizione e di conflitto (indicano tale situazione soprattutto i Convolvoli, ma anche Flessuosa, risvolti curvi, Accartocciata, Largo tra parole, cenni di Rovesciata e di Piantata sul rigo. Intozzata I modo, Mantiene il rigo e Fluida indicano che questo atteggiamento viene assunto con buona sicurezza e continuità). C’è dunque in lei un gran bisogno di gestire ogni momento della propria esperienza senza incidenti e sorprese, e lo fa attraverso meccanismi oramai ben collaudati (morbidezza complessiva della scrittura, che però viene ridotta da irrigidimenti e squadrature e da un controllo assiduo e regolare del gesto grafico). Concilia la flessibilità di carattere con un atteggiamento intellettivo piuttosto oculato e accorto. Ne deriva che la parte della sua identità più visibile ed esposta ai giudizi altrui risulta aperta, desiderosa di incontri e di relazioni, affabile e disponibile (la sua componente temperamentale). Ma la sua parte razionale rimane sempre vigile, perché ha bisogno di capire, di formarsi opinioni certe, di trovare in ciò che la circonda non solo gli aspetti positivi rilevati dal suo carattere accogliente, ma anche gli eventuali egoismi, le finte aperture, gli atteggiamenti solo apparentemente disinteressati (il tessuto grafico si sviluppa praticamente senza intoppi e difficoltà, ma conserva una costante forma di controllo e di vigilanza, poco visibile perché disinvolta e “naturale”, ma proprio per questo più efficace).

Questa duplice espressione della sua personalità, proprio perché integrata in un’unità sufficientemente armonica e stabile, costituisce il perno attorno al quale si muove la sua esperienza quotidiana. Mai rinuncerà ad essere cordiale e possibilmente generosa. Ma, nello stesso tempo, non può permettersi che si possa supporre che sia un’ingenua. Questa funzione di controllo, che in prima istanza viene affidata alla mente e che si serve di un benevolo ma assiduo senso critico, si è venuta estendendo anche all’area del sentimento. Infatti, mentre gli affetti più naturali e diretti la coinvolgono senza remore e la rendono partecipe fino in fondo (gli affetti sui quali non ha dubbi e remore), i suoi sentimenti verso il resto delle persone non sono così totali, incondizionati, assoluti, come magari potrebbe far pensare a chi non la conosce a fondo (Accartocciata, Accurata, presenza di Aste concave a sinistra, leggero Rovesciata).

Proprio la constatazione dello squilibrio esistente tra la sua adattabilità e l’indisponibilità effettiva di molte persone a dare incondizionatamente, tra la sua capacità di comprensione e la grettezza di altri soggetti, le ha suggerito di farsi più prudente, di valutare volta per volta la posta in gioco. Questo non solo perché non le piace fare la figura di una persona troppo fiduciosa e in realtà sprovveduta, ma soprattutto perché le sembra assurdo che ciò che lei è disposta a donare possa essere strumentalizzato (quando affermiamo che in lei si è creato e si è stabilizzato un elevato senso pratico, facciamo riferimento al suo modo di essere e di fare, che presenta una notevole efficacia, anche in situazioni e condizioni di per sé non facili. Il suo punto di forza è proprio l’accortezza tranquilla, che le permette di essere vigile e controllata senza essere rigida, proprio come la sua grafia). Nel saggio grafico risalente ad anni precedenti si colgono elementi di combattività, di grinta e di fervore operativo (dinamismo del ritmo grafico, maggiore compattezza della grafia con un Largo tra lettere meno ampio, Ascendente, Convolvoli meno sviluppati, grafia meno “morbida”) che attualmente sono un po’ scomparsi. In quella fase della vita veniva concesso meno tempo alla riflessione e più spazio all’azione. La vitalità era prevalente sulle cautele, la fiducia sui dubbi e sui timori (nella grafia di quel periodo, anche se si rileva un grado non trascurabile di Accartocciata, c’è qualche Angolo A in più, ma soprattutto meno attenzione alla forma e più rapidità e decisione nel movimento grafico). Poteva così esprimere una personalità attiva, intraprendente, dinamica, determinata, quasi instancabile nell’applicazione ai compiti che si era dati. Anche l’affettività era pienamente inserita in questo processo, conferendo all’azione un calore e una passione che sicuramente erano percepiti e molto apprezzati.

Attualmente si rileva un notevole cambiamento dell’atteggiamento di fondo. Hanno preso maggiore consistenza le esigenze del pensiero, l’elaborazione delle idee, soprattutto la consapevolezza di sé, del senso e del valore del proprio essere. Tutte queste esigenze hanno imposto ritmi di vita più pacati, una gestione avveduta delle situazioni, un desiderio di non andarsi a cercare guai senza ragione, un costante bisogno di essere padrona della propria vita (ora infatti si sono accentuati gli indici morettiani dell’attesa e della resistenza). Questo non ha significato rinunciare ai rapporti, anzi. Per lei significa invece guidarli, gestirli, non farsi più trascinare dall’istinto e dagli impulsi naturali.

Certo, per avere maggiori certezze sul positivo funzionamento delle relazioni, a cui continua a tenere molto (il segno Curva accompagnato dal Largo tra lettere avrà sempre un’incidenza sul resto), ha scelto di rendere più compassato il suo modo di essere, e di addolcire ulteriormente il suo comportamento (convolvoli e risvolti curvi). Il tutto, però, cercando di preservare, nei rapporti, un equilibrio e una reciprocità, che li renda piacevoli e soddisfacenti.

Con l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, si è trasformato anche il sentimento di autostima, che non si manifesta più in grintose dimostrazioni di abilità o di efficienza, ma nella serena convinzione del proprio valore, sia come persona che nelle espressioni comportamentali. A questo punto si creano le condizioni perché trovino il giusto spazio il suo apprezzabile senso estetico, la sua sensibilità, la sua libera espressività (Accurata, Fluida, Calma anche se non in alto grado).

In fondo ora riesce ad essere se stessa: non quella che si rifà esclusivamente all’indole, né quella che dipende dalla costruzione di una personalità dovuta alle circostanze e alle esigenze. La sua identità ha raggiunto un punto di equilibrio fra le tante spinte che l’hanno sollecitata e trova la sua migliore manifestazione nella tranquillità e nella serenità, che sfociano nella fluidità espressiva e comportamentale (segni evidenziati sopra). Le problematiche di ordine sociale e relazionale l’hanno sempre interessata e coinvolta. Ma per lei è arrivato il momento di non lasciarsi condizionare dalle persone (pur non rinunciando al coinvolgimento). Vuole sentirsi libera, senza altra pretesa che quella di dare spazio al gusto per il bello, al senso estetico, a sprazzi di creatività, più per il piacere di un’esperienza di libertà, che per inseguire un eventuale successo (la tranquilla padronanza del gesto grafico e l’accuratezza – che si colloca tra la spontaneità e la compitezza – testimoniano la sua attenzione al bello e indicano la concreta capacità di individuare piacevoli forme espressive, sia spontanee che ricercate).