Il nome e la notorietà di Girolamo Moretti, francescano conventuale (Recanati 1879 – Ancona 1963), sono legati all’intuizione e alla elaborazione di un metodo originale di grafologia la cui organizzazione inizia fin dal 1905. Nel 1914, con lo pseudonimo di Umberto Koch, Moretti pubblica un Manuale di grafologia, che, arricchito nelle varie edizioni, diventa, con il titolo di Trattato di grafologia. Intelligenza e sentimento, l’opera fondamentale, giunta nel 2007 alla prima ristampa della 14ª edizione. Da questa prendono spunto e significato le numerose altre pubblicazioni: Vizio. Psicologia e grafologia dei sette vizi capitali, 1937; Trattato scientifico di perizie grafiche su base grafologica, 1942; Grafologia somatica, 1945; Grafologia pedagogica,1947; Grafologia delle attitudini umane, 1948; I Santi dalla scrittura,1952 (tradotta in francese, tedesco, spagnolo, inglese, olandese); Scompensi, anomalie della psiche e grafologia, 1962; La passione predominante,1962. Molte sono passate attraverso varie edizioni. Altre opere sono postume: quattro volumi di Analisi grafologiche 1966, 1970, 1972, 1976; I grandi dalla scrittura, 1966; Grafologia e pedagogia nella scuola dell’obbligo, 1970; Chi lo avrebbe mai pensato. Autobiografia, 1977.

Dotato di spiccata attitudine psicologica, senza specifici studi di psicologia, Moretti riesce, in maniera autonoma, a trasformare le proprie intuizioni in affermazioni scientifiche e in un metodo rigoroso, oggettivo e trasmissibile, basato su “segni” precisi e quantificabili che, nella loro complessa dinamica combinatoria, diventano rivelatori delle caratteristiche comportamentali e profonde della personalità. La visione morettiana dell’uomo è unitaria, psicosomatica, olistica, dinamica, basata sull’individualizzazione e sulle potenzialità del singolo. L’elaborazione teorica del metodo si sviluppa su una “verificazione” continua, derivata dall’esame di migliaia di scritture (analisi grafologiche della personalità, per l’orientamento scolastico e professionale, per la compatibilità matrimoniale) e dalle perizie grafiche per l’accertamento dell’autore di scritti contestati come firme, testamenti, lettere anonime, effettuate sia per conto di privati che dei tribunali.

La grafologia scientifica ha oggi senza dubbio uno dei maggiori rappresentanti in Girolamo Moretti, la cui attività viene continuata dai discepoli della sua famiglia religiosa (Fermino Giacometti, Francesco Merletti, Nazzareno Palaferri 1919-2008, Salvatore Ruzza, Lamberto Torbidoni 1921-2004, Livio Zanin) con la fondazione dell’Istituto Grafologico “G. Moretti”, con la promozione della Scuola universitaria di studi grafologici, costituita fin dal 1977 presso l’Università di Urbino (oggi diventata Master Universitario interfacoltà in Consulenza Grafologica peritale e professionale) con la pubblicazione delle riviste Scrittura e Scienze Umane & Grafologia, nonché di opere grafologiche, con la promozione di convegni e congressi, con il lavoro di consulenza grafologica nei vari settori di applicazione. Sempre più frequentemente l’originale metodo morettiano è fatto oggetto di studio di monografie scientifiche e di congressi internazionali, tanto che Moretti, nel suo campo, può oggi veramente essere considerato uno studioso apprezzato non solo in Italia, ma anche all’estero.

ll Moretti fin dall’inizio della sua attività aveva cercato di formare collaboratori che lo aiutassero nelle sue ricerche e nelle sue sperimentazioni e insieme con alcuni di questi costituì l’Istituto Psicografico Italiano (Verona) e la Psicografica (Pesaro).

Per interessamento del discepolo e collaboratore Lamberto Torbidoni, nel 1958, fondò ad Ancona nell’ambito del proprio ordine religioso, lo Studio grafologico “Fra Girolamo” che, tra l’altro, promosse a Sestola (Modena) il primo congresso nazionale italiano di grafologia (1961), la fondazione dell’Associazione Grafologica Italiana (AGI) e programmò la pubblicazione organica delle numerose opere del fondatore.

Nel 1970 lo Studio, in seguito ad un’organica strutturazione delle sue molteplici attività, si trasformò in Istituto grafologico “G. Moretti” e nel 2014 in Istituto Grafologico Internazionale Girolamo Moretti. Gli eredi del patrimonio culturale e scientifico lasciato dal Moretti non solo ne continuano l’opera e ne approfondiscono la dottrina, ma ne favoriscono un serio confronto con altre metodologie italiane ed estere scientificamente valide.

Testimonianza di tale politica furono la pubblicazione della rivista Scrittura (1971), luogo d’incontro, di confronto e di dibattito tra quanti si interessano di problemi grafologici, e la realizzazione del secondo congresso nazionale italiano di grafologia a San Benedetto del Tronto (1973). Nella direzione della diffusione scientifica della grafologia e dell’affermazione della professione di grafologo, l’Istituto fin dal 1977 ha realizzato, presso l’Università di Urbino, la prima Scuola superiore di studi grafologici trasformata nel 1988 in Scuola diretta a fini speciali, nell’anno accademico 1997-98, in corso di diploma universitario in consulenza grafologica (“laurea breve”), e con l’anno 2001-2002 in Corso di Laurea Triennale in Tecniche grafologiche, alla quale collabora fornendo il supporto didattico e il contributo editoriale e culturale. Nel 2006 il corso di Laurea viene disattivato per lasciare il posto al Master Universitario interfacoltà di primo livello in Consulenza grafologica peritale e professionale. Nel 2007 è stata inaugurata la Scuola Superiore di grafologia morettiana Lamberto Torbidoni presso l’Istituto Grafologico Moretti chiusa nel 2012. 19 dicembre 2018 firmata la convenzione con l’Università di Urbino per l’istituzione di una Scuola triennale di alta formazione in consulenza grafologica.

Nella direzione del dibattito culturale l’Istituto Moretti è intervenuto a fianco dell’Associazione Grafologica Italiana nella realizzazione di quattro importanti congressi internazionali (Pesaro 1979, Ancona 1993, Bologna 2000 e Firenze 2009).

Nel rispetto del programma “con Moretti, oltre Moretti”, l’Istituto è impegnato in un’intensa attività scientifica (ricerca teoretica e sperimentazione), professionale (perizie grafico-grafologiche d’ufficio e di parte per procedimenti giudiziari, spesso eseguite in forma collegiale, analisi grafologiche di personalità con lo studio dell’intelligenza e del carattere, orientamento scolastico e professionale, consulenza dell’età evolutiva e familiare, analisi specialistiche su personaggi storici), editoriale (la nascita di Scrittura e Scienze Umane, la collana Quaderni di Scrittura e altre pubblicazioni), e didattica (istituzione della Cattedra Internazionale Girolamo Moretti; conferenze, incontri grafo-medico-psico-pedagogici, convegni, seminari e laboratori grafologici).